Biopsia testicolare per ottenere spermatozoi

Nella prima visita a Tambre, il nostro urologo e il nostro endocrinologo realizzeranno uno studio completo della fertilità maschile per identificare eventuali problemi e verificare se la biopsia testicolare può risolverli.

Si tratta di un semplice intervento chirurgico che si esegue sotto anestesia e in regime ambulatoriale. Si inizia con una piccola incisione nello scroto, e attraverso la stessa si incide la parete di uno dei testicoli e si estrae una piccola quantità di polpa testicolare, che viene immediatamente processata per verificare la presenza di spermatozoi adatti all’uso riproduttivo. Una volta ottenuti gli spermatozoi, possono essere congelati e/o utilizzati subito, se nello stesso giorno sono stati estratti anche gli ovuli.

Se si decide di congelare gli spermatozoi, questi vengono miscelati con un mezzo di congelamento contenente un crioprotettore per proteggerli durante la congelazione e permettere che sopravvivano. Successivamente, la miscela viene raffreddata fino a -196 °C e conservata nei serbatoi di azoto liquido fino al momento dell’utilizzo.

Quando si effettua la puntura follicolare della donna (dopo un trattamento di stimolazione ovarica) e si ottengono gli ovuli, è il momento di scongelare il campione per valutarne lo stato e processarlo immediatamente. Questo tipo di campioni solitamente necessita di circa 2 ore prima di osservare la mobilità.

Per effettuare la fecondazione, si sceglie uno spermatozoo con buona mobilità e morfologia e lo si introduce direttamente all’interno dell’ovulo utilizzando una pipetta di piccolo calibro. Si userà un spermatozoo per ogni ovocito maturo.

Dopo 16-18 ore dalla ICSI si determinerà il numero di ovuli fecondati e verranno lasciati in incubatrice per l’osservazione nei giorni successivi di coltura con mezzi speciali. Grazie al sistema Time Lapse, valutiamo l’evoluzione e la qualità degli embrioni che continuano il loro sviluppo. Gli embrioni resteranno in laboratorio per un periodo di 2 a 6 giorni, dopo i quali si procederà al trasferimento e/o congelamento, a seconda del caso.

Il trasferimento embrionale è una procedura semplice e indolore che si esegue con l’ausilio di un’ecografia addominale. Consiste nel depositare gli embrioni nella cavità uterina utilizzando una cannula molto sottile. Al fine di favorire l’impianto embrionale, si prescrive alla donna un trattamento ormonale affinché l’endometrio sia nelle migliori condizioni al momento del trasferimento.

Dopo 10 giorni di attesa, si effettuerà un’analisi del sangue alla donna per determinare i valori di un ormone prodotto solo dall’embrione, la beta hCG. In base al valore di questo ormone nel sangue possiamo confermare la gravidanza e la sua evoluzione.