Dott.ssa Sofía Fabra

La mia vocazione per la medicina è iniziata durante l’adolescenza. Provengo da una famiglia di medici che mi hanno trasmesso la passione per questa professione. Mi ha sempre affascinato comprendere il funzionamento del corpo umano. Durante il mio periodo di specializzazione in ginecologia e ostetricia, ho scoperto il mondo dell’infertilità. È un problema che colpisce molte coppie e mi ha commosso l’idea di poterle aiutare a realizzare il loro desiderio di avere figli.

Inoltre, mi ha attratto la complessità scientifica e tecnica della medicina riproduttiva, essendo un campo in continua evoluzione.

L’aspetto più rilevante della Clinica Tambre è il trattamento personalizzato di ogni paziente. La clinica è composta da un team di grandi professionisti che lavorano per offrire il miglior trattamento ai nostri pazienti. Inoltre, la clinica punta a essere all’avanguardia nella tecnologia, il che permette di offrire i trattamenti più avanzati nella procreazione assistita. 

Senza dubbio ricordo la prima volta che ho condiviso la notizia di una gravidanza con una paziente. È stato un momento pieno di emozioni. È un momento privilegiato nella nostra professione e la nostra più grande gioia come team. 

Il processo di trattamento può essere stressante ed emotivamente estenuante, soprattutto se i risultati, al primo tentativo, non sono quelli sperati. Spesso ciò ha un impatto sulla relazione di coppia, poiché lo stress e la pressione possono causare conflitti. Pertanto, ritengo fondamentale non dimenticare gli aspetti emotivi dei nostri pazienti come parte del processo. 

Ricordo quasi la totalità dei miei pazienti, ogni caso è sempre particolare e rappresenta una sfida diversa dal punto di vista medico, psicologico o emotivo. 

Sapere di aver fatto parte del processo è sempre estremamente gratificante e mi dà una sensazione di soddisfazione e realizzazione personale.

Ascoltare attivamente e dimostrare empatia è fondamentale per stabilire una connessione con i pazienti. Allo stesso tempo, è cruciale fornire informazioni chiare sui trattamenti disponibili e sui possibili risultati. Credo che il carico emotivo sia parte della nostra professione e non dobbiamo bloccarlo, ma dobbiamo imparare a gestirlo in modo sano. 

Nel mio tempo libero mi piace molto camminare sia in montagna, facendo escursionismo, che passeggiando in città. In genere, la mia priorità è trascorrere del tempo con la mia famiglia e i miei amici.