Fecondazione in vitro (FIV)

A Tambre effettuiamo trattamenti personalizzati su misura per le singole esigenze dei nostri pazienti. Dopo aver studiato le possibili cause e determinato l’origine dell’infertilità della coppia, prescriviamo il trattamento di fecondazione in vitro più appropriato.

Attraverso l’uso di farmaci, la cui azione è simile a quella di alcuni ormoni prodotti dalle donne, si cerca di sviluppare diversi follicoli, all’interno dei quali si trovano gli ovuli.

Quando gli ovociti hanno raggiunto la maturità, vengono estratti tramite puntura delle ovaie e aspirazione dei follicoli, sotto guida ecografica e per via vaginale. Questa procedura è eseguita in regime ambulatoriale con una leggera sedazione. Gli ovuli ottenuti vengono preparati e classificati in laboratorio.

Preparazione dello sperma

Contemporaneamente, dopo aver raccolto il campione di seme del partner, viene portato al laboratorio di Tambre per essere preparato. Allo stesso modo, se il campione proviene dalla nostra banca di donatori di seme o è stato crioconservato, viene processato e preparato nel laboratorio di Andrologia per la fecondazione degli ovuli.

Fecondazione in laboratorio: FIV/ICSI

In laboratorio viene facilitata la fecondazione unendo l’ovocita al seme, sia in un ciclo di FIV convenzionale che utilizzando la tecnica ICSI, che consiste nella selezione di uno spermatozoo da depositare direttamente all’interno dell’ovocita.

Passate 16-18 ore dalla FIV o ICSI si determinerà il numero di ovociti fecondati e quanti embrioni abbiamo. Questi verranno lasciati nell’incubatrice per la loro osservazione nei giorni successivi di coltura con mezzi speciali. Grazie al sistema Time Lapse, valutiamo l’evoluzione e la qualità degli embrioni che continuano il loro sviluppo senza bisogno di manipolarli.
A Tambre coltiviamo gli embrioni fino al giorno 5/6 (D5/6) dopo i quali si procederà al trasferimento o al congelamento, a seconda del caso.

Il trasferimento embrionale è una procedura semplice e indolore che si realizza con l’aiuto di un’ecografia addominale. Consiste nel depositare gli embrioni nella cavità uterina utilizzando una cannula molto fine. Al fine di favorire l’impianto embrionale, viene prescritto anche un trattamento ormonale per fare in modo che l’endometrio sia nelle migliori condizioni al momento del trasferimento.

Il trasferimento degli embrioni si realizza allo stadio di blastocisto (D5/6). Il giorno del trasferimento dipende dalle condizioni personali.

La Legge sulla Procreazione Assistita Spagnola permette il trasferimento di un massimo di 3 embrioni per evitare gravidanze multiple e i relativi rischi. A Tambre trasferiamo un unico embrione, SET (single embryo transfer), potendo individualizzare ogni paziente.

Attesa della beta

Si chiama così il periodo tra il trasferimento e il test di gravidanza.

Il test di gravidanza viene eseguito, tra i 10 e gli 11 giorni dopo il trasferimento dell’embrione, tramite un’analisi del sangue per determinare i valori di un ormone prodotto solo dall’embrione, la beta hCG. In base al livello di questo ormone nel sangue possiamo confermare la gravidanza e la sua evoluzione.

Se il test dell’ormone beta hCG risulta positivo, dobbiamo aspettare altre due settimane per effettuare la prima ecografia e verificare lo sviluppo dell’embrione. Non è conveniente eseguirla prima di questo tempo, poiché in molti casi può creare confusione e incertezza. Se tutto va bene, la paziente verrà dimessa dalla procreazione assistita.