Ultime notizie

Il ruolo delle infermiere nella riproduzione assistita: intervista a Marta Ruano

Marta Ruano Enfermeras Tambre

Chiunque si sia sottoposto a un trattamento di riproduzione assistita è consapevole di quanto sia importante avere un’Unità di Infermeria all’interno delle cliniche per la fertilità e pertanto, abbiamo voluto dedicare uno spazio del nostro blog alla nostra fantastica équipe di infermiere.

Oggi abbiamo parlato con Marta Ruano, coordinatrice dell’équipe di infermiere che ci ha raccontato tutto riguardo al loro lavoro quotidiano. Non perderti questa intervista!  

 

Com’è la vita quotidiana di un’infermiera alla Clinica Tambre?

Marta Ruano: “La nostra giornata è intensa. Alcune infermiere si occupano delle consultazioni, altre si dedicano ai prelievi di sangue spiegando alle pazienti come somministrare determinati farmaci a casa e poi sono sempre presenti un’infermiera e un’assistente in sala operatoria che si occupano, inoltre, di assistere la paziente in reparto”.

 

Raccontaci un po’ dell’importante ruolo delle infermiere nei trattamenti di riproduzione assistita

Marta Ruano: “Il nostro lavoro è fondamentale, collaboriamo in maniera diretta con tutti i dipartimenti affinché tutto si svolga senza intoppi.  In definitiva, siamo un pilastro molto importante all’interno della riproduzione della clinica.

Coordiniamo il trattamento sin dall’inizio, dal momento in cui la paziente arriva in clinica: effettuiamo gli esami del sangue assicurandoci che i risultati arrivino in tempo, ci occupiamo di educazione sanitaria (spiegando alla paziente in che modo effettuare l’autosomministrazione dei farmaci), ci occupiamo della sala operatoria, del reparto, coordiniamo i trattamenti di ovodonazione tra donatrici e riceventi…insomma, siamo presenti in tutte le fasi!”

 

Qual è la cosa più bella del tuo lavoro?

Marta Ruano: “Per me la cosa più bella è essere partecipi al raggiungimento del loro progetto e vederle in dolce attesa. Alla fine, come dico sempre, lavoriamo con pazienti che sono in buona salute ma che hanno difficoltà a rimanere incinte. Se ad esempio per un’infermiera che lavora in un ospedale una grande soddisfazione è vedere il paziente guarito che viene dimesso, per me è riuscire a vederle incinte.

Mi emoziono anche quando le pazienti ritornano in clinica da noi per presentarci i loro bambini. Mi riempie di gioia vedere quanto siano affettuose con noi e quanto ci siano grate. Alla fine, siamo parte di quel successo e sappiamo che quando ci ringraziano, lo fanno davvero con il cuore!”

 

Ti influenzano a livello emotivo le storie delle tue pazienti?

Marta Ruano: “Certo, mi immedesimo molto in loro ed è impossibile distaccarsene. Alla fine trascorriamo molte ore insieme, condividiamo molti momenti con loro e le accompagniamo durante l’intero processo, instaurando così un legame speciale. Condividiamo vari momenti in cui ti ritrovi a raccontarle cose della tua vita ed anche loro si aprono con te. Mi si riempie il cuore di gioia quando raggiungono ciò che più desiderano, quando rimangono incinte. Sono davvero contenta perché mi metto nei loro panni e capisco l’emozione che scaturisce da quell’evento.

Mi rattrista anche quando non ce la fanno, perché ci sono casi più complicati, situazioni più difficili in cui è più dura per loro e quindi crollano, si abbattono, e quelle volte in cui sei con loro, beh, a volte non riesci a trattenerti e ti scende qualche lacrimuccia, non puoi farci nulla. È difficile restare indifferenti”.

 

C’è qualche aneddoto particolare che ricordi con affetto?

Marta Ruano: “Ricordo vari aneddoti ma ce n’è uno che vorrei condividere e che tra l’altro è accaduto di recente, riguardante una paziente che si sottopose a un trattamento diversi anni fa. Lavoro in clinica da 18 anni e questa paziente si recò presso la Clinica Tambre durante i miei primi anni lavorativi presso la clinica. La ricordo como una donna molto affettuosa, che ci abbracciava sempre ogni volta che veniva in clinica. Tra l’altro, era una paziente che aveva il terrore dei prelievi e diceva che noi eravamo molto brave nel farli. Chiedeva sempre di me o di Maribel, insomma, era una paziente a cui ci siamo affezionate e alla fine rimase incinta.

Qualche settimana fa, durante un sabato di turno in clinica, attraversa la porta di Tambre una paziente con un ragazzino di circa 14 o 15 anni che chiedeva di me. Mi sono avvicinata alla reception e dato che indossavamo le mascherine, non l’ho riconosciuta. Poi l’ha tolta per un attimo e mi ha detto: ti ricordi de me? Mi ha detto il suo nome e le ho risposto: Certo che mi ricordo! Come potrei dimenticarmi di te?

Così poi mi ha detto: Guarda, questo è mio figlio e volevo mostrargli il luogo da cui proviene, il procedimento grazie al quale ho potuto averlo e volevo che vi conoscesse, perché voi siete parte di tutto questo”.

Il ragazzino era molto carino e affettuoso, ricordo quel momento con grande piacere. Poi, il giorno dopo l’ho raccontato a Maribel, perché la paziente mi ha chiese anche di lei e anche la mia collega si ricordava perfettamente della sua storia”.

 

Cosa significa per te essere la responsabile delle infermiere presso la Clinica Tambre?

Marta Ruano: Innanzitutto, è una grande responsabilità e una sfida quotidiana. Alla fine, il mio compito è quello di coordinare l’équipe in modo che vada tutto bene, che non ci siano errori o che, se succede qualcosa o se va storto, si trovi una soluzione affinché non si ripeta più.

In ogni caso, devo dire che l’équipe infermieristica è composta da infermieri e assistenti che hanno una grande esperienza e che hanno lavorato molti anni nell’ambito della riproduzione assistita. Sono delle infermiere meravigliose, molto professionali e rendono il tutto più facile.

Poi, quando non sono in servizio e c’è un problema, sanno sempre come procedere nel modo giusto. Sono felice di essere a capo di un’equipe così meravigliosa!

Vorrei approfittare di questa intervista per ringraziare le mie colleghe perché grazie a loro è molto più semplice svolgere il nostro lavoro!

Grazie di cuore Marta, per averci raccontato con umiltà ed entusiasmo il tuo bellissimo lavoro presso la Clinica Tambre nel prendersi cura dei pazienti. Siamo molto fortunati di poter contare su un team così coinvolto e professionale come il vostro. Sono sicura che anche i pazienti la pensino allo stesso modo. Amiche infermiere, siete fantastiche!