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La dott.ssa Jessica García Cataño della Clinica Tambre spiega se c’è una relazione tra il Papilloma Virus (HPV) e la fertilità

Jessica García Tambre

Il virus del papilloma umano (HPV) è un virus che si trasmette per via sessuale. Ne esitono più di 100 tipi e, a seconda del rischio di sviluppare un tumore al collo dell’utero, si classificano in HPV di alto o basso rischio. Il HPV provoca alterazioni nella citologia cervicale delle donne e condilomi nei genitali di entrambi i sessi, la maggior parte dei quali non presenta conseguenze a lungo termine.

Sia le donne che gli uomini possono essere colpite dal virus. Se te l’hanno diagnosticato, non ti preoccupare: è molto comune e si stima che più dell’80% della popolazione sessualmente attiva avrà un’infezione del papilloma virus in alcun momento della sua vita. La maggior parte delle persone colpite sono giovani e la frequenza di contrarlo diminuisce con l’età.

Quasi sempre l’infezione si contagia sessualmente ma può essere contratta anche se si è in contatto con oggetti infetti, o una madre al figlio durante il parto.

Il papilloma virus si diagostica attraverso il pap test, ma esistono anche altri esami in grado di rilevarlo, sia per le donne che per gli uomini. La maggior parte delle volte l’infezione guarisce spontaneamente ma, in altri casi, può persistere. Quando viene diagnosticato si richiede un attento monitoraggio per prevenirne l’evoluzione.

Influisce sulla mia fertilità?

Nel caso degli uomini, l’impatto del Papilloma Virus sulla fertilità è controverso: gli ultimi studi mostrano una diminuzione della qualità del seme, ma altri studi non hanno avuto risultati simili. Anche nelle donne gli studi sono poco chiari e non è stato dimostrato che il HPV influisca sulla fertilità.

Il ruolo del papilloma virus nei trattamenti di riproduzione assistita non è stato definito, crediamo che non abbia effetti positivi ma non è chiaro che abbia ripercussioni negative sui risultati.

Relativamente spesso il HPV può essere accompagnato da altre infezioni sessualmente trasmissibili come  la clamidia e l’herpes. L’infezione da clamidia può portare ad alterazioni nel funzionamento e nella struttura delle tube e, in questo modo, influire sulla fertilità. Queste infezioni, insieme al papilloma virus, possono essere trasmesse durante il parto, pertanto, a seconda della situazione, è necessario gestionarlo per poter evitarlo.

Cosa posso fare se contraggo il virus?

Nel 90% delle pazienti l’infezione dovuta al Papilloma Virus scompare dopo due anni, nel resto dei casi può durare più tempo. I controlli dal tuo ginecologo sono fondamentali per evitare qualsiasi complicazione.

Una dieta bilanciata, l’esercizio fisico regolare e una diminuzione nel consumo di tabacco e alcool hanno dimostrato di essere utili per far sì che guarisca in meno tempo. Il vaccino contro il papilloma virus, sia negli uomini che nelle donne, può aiutare a diminuire il tasso di infezione.

Nel caso di un trattamento di riproduzione assistita nella Clínica Tambre, il tuo medico ti indicherà, nel tuo caso particolare, le linee guida da seguire per ottenere i migliori risultati e ti sosterrà sempre dal punto di vista medico ed emotivo.