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Un tour della Clinica Tambre insieme a Merck

Inizia tutto così Tambre

 

Natalia è appena arrivata alla Clinica Tambre e ha molti dubbi, come è normale che sia, riguardo il trattamento che sta per iniziare con noi. Non appena sale le scale d’ingresso, la sua specialista, la dott.ssa Laura García de Miguel, la accoglie a braccia aperte.

Insieme si dirigono verso uno degli ambulatori del centro e, dopo che il nostro Direttore medico le ha spiegato brevemente la “filosofiaTambre”, Natalia inizia il percorso verso uno dei viaggi più importanti della sua vita.

La paziente ha la possibilità di vedere il laboratorio FIVET della clinica e di farsi mostrare dalla direttrice, la dott.ssa Susana Cortés, alcune delle tecniche e delle tecnologie utilizzate dagli embriologi del centro, come l’incubatrice Geri di ultima generazione. Durante la visita, Natalia viene a conoscenza anche del fatto che la Clinica Tambre ha delle banche proprie, sia di ovociti che del seme, il che rende straordinari i trattamenti che richiedono la donazione di gameti e le costanti percentuali di successo.

Dopo aver ricevuto più dettagli scientifici riguardo un trattamento di riproduzione assistita, Natalia incontra di nuovo la dott.ssa García la quale le spiega che la sala operatoria è accanto al laboratorio che ha appena visitato e che il luogo dove si trovano adesso sono le camere nelle quali soggiornerà durante i giorni della punzione e del trasferimento embrionale.

Prima di terminare la visita, Natalia ha ancora qualcosa di molto importante da fare: incontrare Inge Kormelink, la Direttrice generale della Clinica Tambre. Inge confessa di essere stata anche lei una paziente, all’epoca, e di capire cosa significa sentirsi incerta a iniziare un trattamento come questo. Con amore ed empatia, l’Amministratrice Delegata le promette che il team Tambre sarà sempre al suo fianco: per sostenerla, per accompagnarla.

Da più di 40 anni la Clinica dà buone notizie a pazienti come Natalia e tutti i suoi professionisti danno il loro meglio per realizzare i sogni di migliaia di famiglie.

Natalia ci ringrazia della visita e Kormelink risponde: “Il tuo sogno è quello di essere madre e il nostro, quello di aiutarti a realizzarlo”.